Era da poco calato il sole, quindi era pomeriggio inoltrato e non sapevo perchè mi trovavo lì, con un
abito decisamente non da me. Ah, si, dimenticavo. Nessun abito era da me. Non perchè non mi stesse bene, ma perchè io ero Psyche Naomi O'Connel. Sì, insomma, quella acida e fatta di ghiaccio. E no che avevo cambiato idea, semplicemente ero stata costretta. Va bene che non scializzavo tanto con la gente, ma non ero del tutto asociale. Avevo delle 'amiche', chiamiamole, anche se non parlavo mai di loro di ciò che mi accadeva. Quindi possiamo anche descriverle come semplici persone con le quali passavo alcune serate. Nella loro concenzione ero "amica", per alcune anche "migliore amica". Bleah, assolutamente no. Cioè, fatelo pure credere, oognuno la pensa come vuole. Non sarò io ad illuminare la mente delle persone. Sta di fatto che dopo la vittoria dei Grifondoro contro i Serpeverde alla partita di Quidditch si era creato un gran baccano, e si stava pensando di festeggiare con una piccola festa. Piccola. Se era una
piccola festa mi spiegate perchè dovevo avere quei maledetti fiori celesti addosso? Stavo fuori dalla sala comune Grifondoro, dove una mia amica si stava addobbando con un vestito rosso. Io ero già addobbata, visto che non si era fidata e mi aveva rinchiusa nella mia sala comune fin quando non ne ero uscita con quel vestito già precedentemente scelto da lei.
Eleine, o esci o me ne ritorno in sala comune. Diamine un vestito ti devi mettere, ed è già stato cucito!Le dissi a gran voce da fuori, sapevo che mi avrebbe sentito perchè si stava aggiustando nel 'salotto' della sala. Sbuffai sonoramente.
Giuro che mi tolgo questo vestito entro tre secondi e faccio ardere nel fuoco. Vuoi vedere che bello spettacolino? Magari ci butto anche te, poi.Continuai a lamentarmi, incrociando le braccia al petto, palesemente scocciata mentre lei si giustificava da dentro mormorando degli 'arrivo' totalmente incoerenti. Finalmente uscì da quella dannata sala comune e inarcai appena un sopracciglio. Aveva un vestitino rosso, corto che pareva quasi inguinale. Il mio almeno arrivava a metà coscia, un pò di pudore suvvia!
Daaaai ci divertiremo! Incontremo tanti bei ragazzi e...Era euforica, troppo.
Che culo.Dissi, in tono decisamente ironico. Sapeva cosa ne pensassi dei ragazzi che frequentavano quella scuola, e sapeva cosa ne pensassi dei ragazzi che frequentavano quella scuola
quando stavano ad un party. Uno più idiota dell'altro, per non portarla alla lunga.
Rose bluu per me hai portato stasera!Non erano rose rosse? Va bè, era già ubriaca di suo senza aver bevuto, figuriamoci se toccava qualche drink...
La guardai accigliata, inarcando un sopracciglio e lei mi rivolse un finto sorrisino innocuo, prendendomi sotto braccio.
Attenta che potrebbero staccare rosa blu dopo rosa blu!Assottigliai lo sguardo, in quello che fu omicida ovviamente.
Io potrei staccare qualche altra cosa, invece.Lei mi guardò fintamente scandalizzata e poi scoppiò a ridere. Tuttavia fossi acida come... non sapevo neanche cosa Eleine si era sempre dimostrata così con me. Era come se adorasse la mia parte acida. Contenta lei.
Vuoi qualcosa da bere?Mi chiese ed io scossi la testa. Sapevo che si sarebbe prolungata molto nel prendere qualcosa da bere, visto che c'era un ragazzo che stava facendo lo stesso e lei pareva averlo già adocchiato. La stanza delle necessità serve a questo, piccole feste clandestine ed io mi sentivo un'infiltrata perchè... diamine, non ero Grifondoro! Ero Corvonero, cosa dovevo festeggiare, la vittoria di un'altra casata?!