it isn't a party for me., psyche/james

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`forbidden rose
» Posted on 7/2/2011, 12:29




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Psiche Naomi O'Connel
Era da poco calato il sole, quindi era pomeriggio inoltrato e non sapevo perchè mi trovavo lì, con un abito decisamente non da me. Ah, si, dimenticavo. Nessun abito era da me. Non perchè non mi stesse bene, ma perchè io ero Psyche Naomi O'Connel. Sì, insomma, quella acida e fatta di ghiaccio. E no che avevo cambiato idea, semplicemente ero stata costretta. Va bene che non scializzavo tanto con la gente, ma non ero del tutto asociale. Avevo delle 'amiche', chiamiamole, anche se non parlavo mai di loro di ciò che mi accadeva. Quindi possiamo anche descriverle come semplici persone con le quali passavo alcune serate. Nella loro concenzione ero "amica", per alcune anche "migliore amica". Bleah, assolutamente no. Cioè, fatelo pure credere, oognuno la pensa come vuole. Non sarò io ad illuminare la mente delle persone. Sta di fatto che dopo la vittoria dei Grifondoro contro i Serpeverde alla partita di Quidditch si era creato un gran baccano, e si stava pensando di festeggiare con una piccola festa. Piccola. Se era una piccola festa mi spiegate perchè dovevo avere quei maledetti fiori celesti addosso? Stavo fuori dalla sala comune Grifondoro, dove una mia amica si stava addobbando con un vestito rosso. Io ero già addobbata, visto che non si era fidata e mi aveva rinchiusa nella mia sala comune fin quando non ne ero uscita con quel vestito già precedentemente scelto da lei.
Eleine, o esci o me ne ritorno in sala comune. Diamine un vestito ti devi mettere, ed è già stato cucito!
Le dissi a gran voce da fuori, sapevo che mi avrebbe sentito perchè si stava aggiustando nel 'salotto' della sala. Sbuffai sonoramente.
Giuro che mi tolgo questo vestito entro tre secondi e faccio ardere nel fuoco. Vuoi vedere che bello spettacolino? Magari ci butto anche te, poi.
Continuai a lamentarmi, incrociando le braccia al petto, palesemente scocciata mentre lei si giustificava da dentro mormorando degli 'arrivo' totalmente incoerenti. Finalmente uscì da quella dannata sala comune e inarcai appena un sopracciglio. Aveva un vestitino rosso, corto che pareva quasi inguinale. Il mio almeno arrivava a metà coscia, un pò di pudore suvvia!
Daaaai ci divertiremo! Incontremo tanti bei ragazzi e...
Era euforica, troppo.
Che culo.
Dissi, in tono decisamente ironico. Sapeva cosa ne pensassi dei ragazzi che frequentavano quella scuola, e sapeva cosa ne pensassi dei ragazzi che frequentavano quella scuola quando stavano ad un party. Uno più idiota dell'altro, per non portarla alla lunga.
Rose bluu per me hai portato stasera!
Non erano rose rosse? Va bè, era già ubriaca di suo senza aver bevuto, figuriamoci se toccava qualche drink...
La guardai accigliata, inarcando un sopracciglio e lei mi rivolse un finto sorrisino innocuo, prendendomi sotto braccio.
Attenta che potrebbero staccare rosa blu dopo rosa blu!
Assottigliai lo sguardo, in quello che fu omicida ovviamente.
Io potrei staccare qualche altra cosa, invece.
Lei mi guardò fintamente scandalizzata e poi scoppiò a ridere. Tuttavia fossi acida come... non sapevo neanche cosa Eleine si era sempre dimostrata così con me. Era come se adorasse la mia parte acida. Contenta lei.
Vuoi qualcosa da bere?
Mi chiese ed io scossi la testa. Sapevo che si sarebbe prolungata molto nel prendere qualcosa da bere, visto che c'era un ragazzo che stava facendo lo stesso e lei pareva averlo già adocchiato. La stanza delle necessità serve a questo, piccole feste clandestine ed io mi sentivo un'infiltrata perchè... diamine, non ero Grifondoro! Ero Corvonero, cosa dovevo festeggiare, la vittoria di un'altra casata?!


Edited by `forbidden rose - 7/2/2011, 14:24
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 7/2/2011, 14:48




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James Sirius Potter -- Capitano della Squadra di Quiddich.
Niente poteva rendere triste James in quel momento, avevano vinto l'ennesima partita contro i Serpeverde, e aveva stracciato quel momento del loro Capitano. Ovviamente, a condurli alla vittoria era stato proprio James, che dopo era stato accolto da urli sonori di: Potter è il nostro Re.
James ovviamente aveva fatto delle acrobazie sulla scopa dopo il punto decisivo ed era persino caduto, ma non gli importava niente, non si era fatto male. I serpeverde se n'erano andati subito dopo la doccia e avevano lasciato tutto il campo ai Grifondoro. Fred, lo aveva preso in braccio e portato nella sala comune grifondoro salendo tutte le scale fino a quando non l'aveva buttato sul divano, facendogli il solletico. Si alzò in piedi sedendosi sul tavolo a petto nudo, e le ragazzine iniziarono a sbavare come non mai e sembrava che volessero soddisfare tutto le loro voglio immediatamente, anche sul tavolo in quel preciso istante, le ignorò e poi disse a gran voce: Fra un'ora camminate nei corridoi verso la stanza delle necessità e desiderate tanto una festa rosso-oro. scese dal tavolo con un balzo e poi corse su in camera sua prima di tirare uno scappellotto a Fred, il suo migliore amico. Si mise sotto la doccia, era ancora tutto sudato e puzzava. Dopo la doccia di quasi mezz'ora, con un incantesimo si asciugò i capelli e si vestii. Poi notò Chantal che si muoveva lentamente fra le sue gambe, facendo le fusa. La prese in braccio e le toccò il naso, sorridendo come uno scemo, Chantal per lui era tutto, si faceva enormi chiacchierate con lei. Che dici Chantal, meglio la camicia bianca o questa maglietta? la gattina arricciò il naso e fece una specie di starnuto quando lui iniziò a stringerla forte, ma alla fine decise per la camicia bianca, era più elegante. Al tavolo dei drink notò una ragazza che lo fissava in modo abbastanza.. insomma, aveva QUELLO sguardo! Così si avvicinò, prendendo due drink. Ciao. disse per poi sorseggiare il suo drink. E tu...sei? chiese, mentre lei sembrava leggermente accigliata, oddio, forse si erano baciati e James non si ricordava? O ancora peggio, ci era andato a letto? La squadrò dall'alto in basso, aveva un vestito che le copriva appena le forme, mettendole in evidenza.
 
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`forbidden rose
» Posted on 7/2/2011, 17:40




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Psiche Naomi O'Connel
Non sapevo dire, ora, se era lei ad aver adocchiato il ragazzo o se era il ragazzo ad aver adocchiato lei. Sapevo chi era, era il capitano della squadra di Quidditch ed era un puttaniere se volevamo essere volgari. Un ragazzo dai facili costumi se volevamo essere 'elenganti' anche nel dirlo. Vide lo sguardo accigliato di Eleine, mi aveva raccontato tante volte che James non le aveva mai rivolto la parola. Iniziò a farsi rossa e prese a balbettare, poi voltò la testa verso di me e mi guardò in panico, come a voler chiedere aiuto. Ma, oh no, non avevo intenzione di andare a salvarla. Insomma, che ci parlasse no? Lo aveva di fronte. Come si poteva imbarazzarsi davanti a uno del genere? Okay, io sono io ed io non mi imbarazzo neanche se tengo Brad Pitt davanti ma questi sono dettagli. Scrollai di poco le spalle mentre un sorrisino divertito si increspò tra le mie labbra. Lei ricambiò con un'occhiataccia omicida che mi fece ridacchiare. Oh, me l'avrebbe fatta pagare eccome.
E-el...
Lanciò un piccolo sospiro, imbronciandosi un attimo.
Elaine.
Davanti a me non era così, davvero. Ma davanti a Potter lo era perchè aveva una bella cotta nei confronti del capitano della squadra di Quidditch, infatti mica faceva così davanti ad altri ragazzi. La vidi prendere il drink e iniziare a sorseggiarlo anche lei. Oddio, quasi mi faceva tenerezza. Ed io, lì, ero un'intrusa. Ero una Corvonero e non potevo permettermi di allontanarmi molto prima che qualcuno si fosse accorto che, effettivamente, non ero della casata.
Lanciai un piccolo sospiro, scocciato, guardandomi attorno e avvicinandomi al tavolo dei drink. Ne presi uno a caso e presi a sorseggiarlo, aveva un sapore aspro e forte, bruciava in gola. Alcolico. Ah, pazienza. Spostai lo sguardo verso la coppia di piccioncini, dovevo sembrare una guardona. Sembrava che loro fossero dentro ad un film ed io fossi la spettatrice.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 8/2/2011, 17:38




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James Sirius Potter -- Capitano della Squadra di Quiddich.
James era la felicità in persona. Festa dopo la vittoria e un sacco di amici intorno, e belle ragazze. Le feste nelle stanze della necessità risultavano sempre le migliori, anche se quelle in sala comune non erano di certo da scartare. Prese il suo drink continuando a sorseggiarlo. Elaine. Elaine, okay, doveva ammetterlo, non gli ricordava proprio niente. Forse si era baciati quando lui era sbronzo, anche perchè la maggiorparte delle ragazze se le faceva da ubriaco, perchè non capiva niente. Fece un finto sorriso e annuii: Ah.. sì.. ecco, giusto! esclamò come se niente fosse per poi tornare da Fred.
Che vittoria eh? Se non ci fossi stato io..! disse vantandosi per poi ridacchiare con il suo migliore amico e cugino. Loro due erano i due amici per eccellenza, erano perfetti, e c'erano sempre nel momento del bisogno, litigavano sì a volte, ma due minuti dopo erano di nuovo abbracciati. Fred era per James tutto, e per Fred, James era tutto. Notò una ragazza che fissava una coppietta sbacicchiarsi, ma..quella ragazza non sembrava una Grifondoro e gli pareva di averla già vista da qualche parte, forse ad una partita? Si avvicinò, e incastonò gli occhi scuri con quelli di lei. Mmm, perchè festeggi una vittoria Grifondoro? chiese, curioso prima di bere il suo drink.
 
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`forbidden rose
» Posted on 8/2/2011, 17:47




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Psiche Naomi O'Connel
Poco dopo vide il ragazzo che stava intraprendendo una conversazione con Elaine allontanarsi e lei mi lanciò uno sguardo esasperato, come a voler sottilineare che si era lasciata trasportare un pò troppo dalle sue emozioni. Vero, verissimo. Eh... bhè, non le avrei detto altro, l'importante era esserne consapevoli. Speravo solo che quel suo sentimento per il capitano della squadra di Quidditch Grifondoro non si ampliasse, perchè si sapeva quanto era stronzo e se solo si permetteva di far soffrire El lo avrei schiantato da qualche parte. Non ditemi da dove usciva tutto quel senso di protezione, sarà anche che non avevo una buona concezione del termine amicizia, ma con Elaine avevo un legame particolare e avevo scoperto quanto mi desse fastidio quando qualcuno la trattava male. Spostai per un attimo lo sguardo altrove e finii di bere il mio drink. Quando tornai su Elaine, la vidi occupata con un altro ragazzo. Abbozzai un sorriso, meglio così, che si distraesse e pregai che quel ragazzo la prendesse più di quell'altro là. E quando parli del diavolo spuntano le corna. Mi voltai, per posare il bicchiere sul tavolo e decisa a lasciare quella festa quando, appena mi voltai incrociai gli occhi del ragazzo che poco prima era stato in compagnia di Elaine. Mezzo ubriaco, sottolineamo.
Dici che se mi mettevo un vestito rosso davo meno nell'occhio?
Dissi, con un sorrisetto ironico, riferito al fatto che in effetti lì dentro ero una sottospecie di intrusa e che avevo quell'abito azzurro invece. Blu, azzurro, era il colore dei Corvonero insomma.
Comunque non festeggio, accompagno un'amica.
Dissi, atona, indicando con un piccolo cenno del capo Elaine impegnata in una dolce conversazione. Oh per la barba di Merlino, non queste sdolcinerie davanti ai miei occhi, rischio il diabete.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 8/2/2011, 21:15




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James Sirius Potter -- Capitano della Squadra di Quiddich.
James era già leggermente brillo, tutto per colpa di Fred che come al solito aveva messo nel suo bicchiere qualcosa che aveva comprato dai Tiri Vispi Weasley, come al solito. Fred viveva in quel negozio, come James d'altronde. Compravano qualsiasi cosa, erano capaci anche di comprare un gabinetto se avesse fatto qualcosa di stupido. Erano fatti così, adoravano qualsiasi cosa che usciva dal negozio o che comunque faceva ridere. Qualsiasi cavolata, era di James e Fred, qualsiasi cosa pur di saltare le lezioni! Continuò a bere il suo drink, tanto era una festa no? Insomma, avevano vinto una partita.. contro i Serpeverde, poi! Contro sua sorella! L'avrebbe presa in giro a morte appena l'avrebbe vista. Sorrise alla ragazza vestita di azzurro e le porse un bicchiere. Su dai.. non puoi stare qui e guardarti intorno. disse prima di appoggiarsi al muro dietro di lui. Dici che se mi mettevo un vestito rosso davo meno nell'occhio? in effetti aveva ragione, lì eravamo tutti grifi, e tutti quanti avevamo un accessario rosso addosso. Comunque non festeggio, accompagno un'amica. Mmh, capito. Io sono James, comunque. disse il ragazzo con un sorriso abbastanza largo.
 
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`forbidden rose
» Posted on 8/2/2011, 21:30




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Psiche Naomi O'Connel
In un primo momento avevo pensato che mi avrebbe pregato di lasciare la festa, poi però mi ero ricordata che era di un Potter che stavamo parlando, quel Potter. E figuriamoci se pregava una ragazza di lasciare una festa. Come non detto, ascoltò quello che avevo da dire - ovvero due frasi - e poi mi porse un drink. Aggrottai appena la sopracciglie, quasi critica, osservando prima lui e poi il bicchiere. Dopo un attimo di silenzio presi il bicchiere. Infondo cos'era un bicchiere in più o un bicchiere in meno? Avanti, mica mi sarei sbronzata. Avrei bevuto un altro pò e poi me ne sarei tornata nei dormitori, avrei dormito e via con la solita routine quotidiana. Lo vidi appoggiarsi al muro e continuai a reggere il suo sguardo. Era quasi carino, solo che questo aggettivo veniva sbarrato nella mia mente dopo essermi ricordata che era un puttaniere madornale. Lanciai uno sguardo ad Elaine, e notai il suo curioso su di me. Oh, no, ti prego, non pensare male. Era solo una chiacchierata e soprattutto non vedeva come lo stavo trattando con indifferenza? Poi mi aveva solo offerto da bere e... Io sono James, comunque. Okay, si era anche presentato ora. Sorseggiai il drink strano e misteriosamente più forte del precedente, e sentii il tipico bruciore su per la gola.
Lo so. Psyche.
In realtà non l'avevo detto per compiacerlo, avevo visto la parte negativa di quella vicenda: doveva essere brutto presentarsi e vedere che la persona davanti a te ti conosceva già. A me avrebbe dato fastidio, forse anche a lui. Ecco perchè lo dissi, altrimenti figuriamoci, avrei soltanto detto il mio nome, giusto per educazione poi.
La vedi quella ragazza laggiù?
Dissi, indicandogliela con un cenno del capo, mentre sentivo la mente annebbiarsi un poco. Ma che cazzo c'entra in quei drink?! Ero sobria, tranquilli. Sapevo controllarmi, altrimenti mica mi chiamavo Psyche Naomi O'Connel.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 8/2/2011, 21:44




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James Sirius Potter -- Capitano della Squadra di Quiddich.
Secondo James la ragazza che aveva davanti era piuttosto carina,aveva un qualcosa di misterioso e totalmente affascinante che nemmeno James sapeva descrivere, quindi l'avrebbe conosciuta. A guidicare dal vestito era una corvonero, ma ancora non l'aveva conosciuta per affermarlo, e decisamente non gli sarebbe dispiaciuto arrivare a chiamarla per nome. La ragazza non prese subito il drink, ci stava pensando, ma alla fine lo prese, insomma era James Potter, sicuramente non una serpe che metteva nei drink chissà quale pozione, per quanto fosse un donnaiolo James era buono, era un perfetto grifondoro, da una fama forse un po' troppo pronunciata. Ma a James quello di certo non dispiaceva. Lo so. Psyche. James la fissò incuriosita quando sentì il suo 'Lo so.' Già, come non detto, James era famoso se così si poteva definire e forse quella risposta doveva aspettarsela, ma risultava sempre un po' strano sentirselo dire ad alta voce. Fece un sorriso leggero, non troppo pronunciato, che si disegnò sul suo volto.. era un sorrisetto quasi infantile di chi ha appena vinto una gara fra amici. La vedi quella ragazza laggiù? chiese lei. Lui annuii. Sì. Perchè?
 
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`forbidden rose
» Posted on 8/2/2011, 22:02




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Psiche Naomi O'Connel
Peccato. Il mio 'lo so' non subì l'effetto desiderato. Sul viso del ragazzo apparve un sorrisetto quasi infantile, quasi compiaciuto dal fatto che io - come molte altre sicuramente - consoscevo il suo nome. L'espressione sul mio volto, però, doveva essere assai diversa da quelle che gli riservavano le sue adorabili fan. Io ero totalmente indifferente a lui, come a tutta la popolazione maschile e non, un'altra al posto mio avrebbe presto a balbettare, a sbavare, cose così. Lo vidi annuire alla mia domanda e il piccolo accenno di sorriso sparì dalle mie labbra. Voltai la testa, di poco di sbieco, e mi sporsi un pò verso di lui, giusto per assicurarmi che il contetto fosse stato chiaro.
Ecco. Lei è mia amica e non è come le altre, quindi... bada bene prima di scopartela.
Diretta. Ecco, da qui se avessi saputo la verità sulla mia famiglia avrei potuto dire sì, appartengo ad una famiglia di Serpeverde.
Ma, ovviamente, io sapevo di appartenere a dei Corvonero. Abbozzai un sorriso tranquillo, quello di prima, e me ne ritornai con il busto dritto, come se non avessi detto niente e come se non fosse successo nulla. Okay, rivolgermi così ad un prefetto e al capitano della squadra di Quidditch non era propriamente... a mio favore, ma ero tremendamente schietta e... okay, un pò acida. Ma dettagli.
Presi un altro drink, lì sul tavolo, e lo sorseggiai. Sembrava addirittura più forte dei precedenti, tanto che mi vidi costretta ad increspare le labbra in una piccola smorfia e al poggiare una mano sul tavolo.
Insomma, non si sapeva mai avessi perso l'equilibrio. Evitiamo, ecco. Quello non era solo alcool, e me ne stavo accorgendo anche dal modo in cui un bicchiere attirava l'altro.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 12/2/2011, 10:45




Ho editato il post ò.ò

Edited by ´piccolapeste¸ - 13/2/2011, 11:11
 
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`forbidden rose
» Posted on 12/2/2011, 17:34




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Psiche Naomi O'Connel
Neanche il 'capitano' di fronte a me sembrava essere in totale coscienza di sè. Questo significava che non era solo nel mio drink quel qualcosa di male, ma in tutti i drink di tutti gli invitati. Andavamo bene, entro pochi secondi mi sarei ritrovata incosciente e fuori di me con attorno altrettanti ragazzine e ragazzini insulsi fuori di sè? Oh, no, dovevo andarmene da lì. Bene, sì, me ne sarei andata solo se le mie gambe avessero collegato. Ma non sembravano nella condizione giusta per collaborare, a dire il vero. Al mio innocente avvertimento il ragazzo davanti a me scoppiò a ridere. Oh, ma che bello, non sapevo mica di aver scritto in fronte 'gioconda'. O, comunque, nella frase che gli avevo detto non ci trovavo nulla di divertente. Cos'è, era strano per lui ricevere avvertimenti da ragazze? Se era abituato a farle cadere tutte ai suoi piedi non era mio il problema.
Psyche per psicopatica? Doveva vedere mo quanto diventavo psicopatico, appendendolo da qualche parte! Assottigliai lo sguardo, fulminandolo.
E James per che cosa starebbe?
Lo sfidai allora, in una domanda retorica. Cuciti il becco Psy, non sei in condizioni di parlare. La gola ardeva, manco in quel drink ci fosse stato il fuoco in persona, e la testa girava, girava... mancava il ritornello 'tutti in giù per terra' ed io davvero sarei cascata. Ma avevo ancora un buon minimo di buon senso eh, cosa vi credete.
Seguii il suo sguardo che si posò su Elaine, mentre finii di bere il drink che avevo tra le mani. Bhè, dato che c'ero... peccato che ciò non fece che peggiorare la mia situazione. Le dita della mia mano si posarono sulle mie labbra, mentre mi lasciai andare ad una piccola risata. Non quelle stridule, ma quelle piccole, quasi dolci di una bambina che faceva quasi piacere a sentirle.
Bhè, avrebbe buon gusto e non avrei niente da ridirle...
Oddio no, quella non ero io a parlare, no! Porca Cosetta Priscilla Cretinilla Corvonero, perchè mi hai tolto il lume della ragione proprio in questo momento?! Spostai lo sguardo sul ragazzo.
E chi sarà a farmi cedere, un bambinetto troppo cresciuto che è seguito da una sfilza di leccapiedi?
Evviva la schiettezza, Psyche. Ricorda a tutti di non farti prendere più un drink in mano. Il bambinetto era lui, se non l'avevate capito. Il mio inconscio si stava ribellando, ma la mia ragione ormai era andata a farsi fottere a quanto pareva.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 13/2/2011, 11:12




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James Sirius Potter -- Capitano della Squadra di Quiddich.
Ancora non si era reso conto di cosa Fred avesse messo dentro i drink, ma sicuramente non era una cosa salutare. La testa stava inziando a scoppiargli e sembrava che tutto attorno a lui stesse girando, ma per fortuna riusciva a capirci qualcosa, per adesso. E James per che cosa starebbe? domandò retorica la ragazza, James fece un sorrisetto divertito, senza rispondere, magari si sarebbe data la risposta da sola. Lei girò lo sguardo verso quelal coppia che già era andata al sodo. Bhè, avrebbe buon gusto e non avrei niente da ridirle... lui inarcò un sopracciglio. Oh andiamo. Di sicuro sono meglio io di quel pallone gonfiato. disse James con aria di superiorità, infondo lui era James Potter! E chi sarà a farmi cedere, un bambinetto troppo cresciuto che è seguito da una sfilza di leccapiedi? lui sorrise, divertito. Forse sì.. Prese un'altro drink, poi la vide barcollare e la fece sedere in un divano. Insomma, non poteva di certo lasciare sola in quelle condizioni, era già mezza ubriaca.
 
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`forbidden rose
» Posted on 13/2/2011, 11:25




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Psiche Naomi O'Connel
No, signore, non avrei più preso alcool in vita mia se ogni volta mi conciavo in quel modo. Cioè, ero una macchina di verità. Qualcuno poteva farmi anche la più stupida domanda di questo mondo ed io... io avrei risposto sinceramente, perchè diciamocelo, gli sbronzi dicono sempre la verità. Ed io c'ero quasi, ero arrivata persino al punto di ridere da sola. Io, io! Cioè, vi rendete conto? Io ero miss controlla le tue emozioni dell'anno e ridevo a causa di una sbronza. Oh, meno male che non c'erano telecamere in giro... Oh andiamo. Di sicuro sono meglio io di quel pallone gonfiato. Ed io avevo di fronte il ragazzo più modesto del castello.
Non si direbbe...
Dissi, con un piccolo sorrisetto, mentre lanciai uno sguardo a quei due che si stavano scambiando effusioni. Non mi sarei neanche accorta di barcollare, se lui non mi avesse fatto stendere su un divanetto lì vicino. Forse sì.. Mi limitai a ridere appena, come una stupida. Oddio, il mio autocontrollo dove cavolo era finito?! Fissai il soffitto e in quel momento mi sembrò che si muovesse. Lo indicai con una mano mentre con l'altra afferrai piano il lembo della maglia al ragazzo per avvicinarlo un poco.
Hai visto il soffitto che si muove?!
Mi sarei vergognata da morire, se fossi stata sobria, ed ero certa che se avessi potuto sarei arrossita fin sopra alla radice dei capelli. Aggrottai appena la fronte, voltando di sbieco lo sguardo verso di lui.
Bhè forse hai ragione, non sei male... Saresti il ragazzo più accettabile della festa.
Viva la verità, Psyche, mi raccomando. Così ogni volta che la gente vorrù sapere cosa pensi in realtà ti farà ubriacare, perfetto.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 13/2/2011, 19:07




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James Sirius Potter -- Capitano della Squadra di Quiddich.
La situazione iniziava a farsi particolarmente divertente, tutti erano mezzi ubriachi, la gente saliva sui divani o suoi tavoli oppure beveva direttamente dalla bottiglia, e la ragazza che sembrava la più acida del mondo si era ubriacata, ed era decisamente più simpatica, così.
Aveva inziato a sfotterlo, senza pudore, persino. E menomale che da ubriachi si dice sempre la verità. Sicuramente la ragazza era messa peggio di James, lui per fortuna l'alcool riusciva a reggerlo. Ma lei sembrava come una bambina inesperta con il suo primo drink. Tutti nella sala iniziavano a filtrare o a scambiarsi effusioni, e l'unica che stava parlando con una ragazza era James, che figuraccia. Si sentii afferrare per il lembo della maglia e poi si avvicino alla ragazza che indicava insistentemente il soffitto.
Hai visto il soffitto che si muove?! Oh cielo, era completamente andata. James sorrise divertito. Oh si, si muove eccome. disse facendo finta di vederlo anche lui, anche se in reltà niente si stava muovendo. Si passò più volte la mani sulla faccia, aveva un mal di testa incredibile. Bhè forse hai ragione, non sei male... Saresti il ragazzo più accettabile della festa. lui fece un sorrisetto divertito, ed adorabile.
Te l'avevo detto io. disse mentre appoggiava la testa allo schienale dietro di lui.
 
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`forbidden rose
» Posted on 13/2/2011, 21:27




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Psiche Naomi O'Connel
Gente, si vedeva che non ero abituata all'alcool, sì? Insomma, mica ero un vero e proprio asso. E la colpa non era solo della cosa strana che c'era nei drink, il problema ero io. Oh si, si muove eccome. Lo guardai piano, assottigliando lo sguardo, sperando per lui che non mi stesse prendendo per il culo. Poi risi ancora, come una bambina davanti alle prime cose che vede appena apre gli occhi. Porco Merlino, mi sarei fatta pietà da sola se solo fossi stata cosciente.
E anche il pavimento si muove... o è il divano?
Chiesi, con una finta aria innocente, mentre sorridevo appena. Oh, ero sbronza sì. E non credeteci pure ma quella era la mia prima 'sbronza', insomma... ero sembre rimasta lontano all'alcool prima di allora, in tutti i miei sedici anni. Risi ancora e buttai la testa all'indietro, per poi incrociare lo sguardo del ragazzo.
Sei sporco qui.
Dissi, portando il pollice a togliere quella goccia di drink rimasta all'angolo delle labbra. Eccome se ti ammazzeresti da sola, se fossi cosciente Psiche, eccome...
 
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24 replies since 7/2/2011, 12:29   438 views
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