`forbidden rose |
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| Maxxie O'Malley Sembrava spazientita dalle mie battutine, ma sinceramente il fatto che si stesse incavolando non mi faceva nè caldo nè freddo. Mi era indifferente, insomma. Secondo me si comportava così per un desiderio represso che aveva nei miei confronti, altrimenti per cosa? Insomma, modestia a parte, dovevi essere proprio lesbica per dire che non ero un bel ragazzo, o che dovevo coprirmi. Ma la signorina lì davanti a me sbagliò mossa, sbagliò a mettermela contro insomma. Mi puntò la bacchetta contro, e già quello per me era un affronto, solo che ovviamente non reagivo violentemente. Non se avevo una ragazza di fronte. Se fosse stato maschio gli avrei già spaccato la faccia e lo avrei castrato, ovvio. Petrifucus Totalus, ottima mossa per chi vuole agire e vuole tenerti fermo come uno stoccafisso. Restai immobile, ovviamente non per mio volere, mentre il mio udito era perfettamente funzionante ed ascoltavo quelle sue parole. Che onore, ma hai fatto una mossa sbagliata Lefrevre, perchè io non lo sono. Et voilà, puntai la bacchetta contro ai suoi piedi e ai suoi polsi. Incarceramus. Pronunciai, così da legarla proprio come un salamino. Sorrisi, soddisfatto, e mi avvicinai piano a lei, dopo essermi infilato i jeans. Infondo mi stavo rivestendo, no? Ora ero a petto nudo, poteva bearsi della mia vista per un altro pò. Arrivai ad un palmo di naso da lei, e con la punta delle dita sfiorai la sua guancia sino a scendere al collo. A Mirtilla piacerà molto la tua compagnia. Ah, non ti avevo avvisata... è molto gelosa di me e la fa pagare a chiunque mi parli. Una piccola, nuova risata sfuggì dalle mie labbra. Okay, sembravo cattivo quando facevo così, soprattutto dalla luce dei miei occhi ma non scordatevi che ero un Serpeverde. Esiste sempre la parolina magica per liberarsi da questa piccola prigione. E poi potremmo anche salutarci. Dissi, infine, spostando i miei occhi nei suoi. Vicini, per la seconda volta, il mio respiro si infrangeva beffardo sul suo volto. Poteva muoversi, sì, l'unica cosa off-limits in quel momento erano polsi e gambe. Quindi i miei genitali si salvavano, per il momento.
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