nervous., maxxie/deborah

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`forbidden rose
» Posted on 7/2/2011, 13:21




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Maxxie O'Malley
Io, nervoso? Oh, andiamo, no che non ero nervoso. Peggio. Ma era lecito, questo nervosismo. Avevamo perso la partita di Quidditch contro i Grifondoro, quegli insulti grifini tutta bontà che si credevano meglio di tutti, ma non sapevano di essere a dei gradini molto bassi. E se avevano vinto, quella volta, era solo merito del loro insulso capitano, Potter, che li aveva guidati all'apice. Alla vittoria. Bleah. Avranno forse vinto la battaglia, ma non la guerra. La prossima partita l'avremmo vinta noi, e li avremmo stracciati sicuramente, parola da capitano. E negli allenamenti chi si fosse azzardato a sbagliare qualcosa sarebbe stato decisamente expelliarmato da me, ucciso e castrato. Bella fine, non trovate? Per sciogliere i nervi mi ero recato nei bagni femminili, perchè sapevo che visto che erano infestati da Mirtilla nessuno di solito ci metteva piede lì dentro. Chiusi la porta dietro di me, palesemente scocciato, eppure nella mia fronte corrugata si leggeva un pò di stanchezza. I miei mi stavano decisamente mettendo sotto pressione, soprattutto con la storia di Psyche. Volevano vederla, allora perchè non se la riprendevano? E no, dicevano che era troppo pericoloso, che sarebbe stato un trauma per la loro bambina. Bhè, allora la lasciassero lì dov'è, anche perchè non volevo che si sapesse che quel latte acido era mia sorella. Mi slacciai piano la camicia e me la sfilai, gettandola per terra. Finii di spogliarmi e mi immersi nella grande vasca, riempita di bolle. Poggiai la testa contro il bordo e guardai un punto impreciso del soffitto, lasciando spazio ai pensieri. Quando non ero circondato dalla gente lo facevo spesso. Abbassavo tutte le maschere, tutte le barriere. Quando non c'era la gente, pensavo e ripensavo. Quando c'era, le barriere e i muri d'indifferenza si rialzavano ed ecco di nuovo la mia solita arroganza che rispuntava. Un'arroganza che pungeva. Sarà un dato di famiglia, visto che anche Psyche era molto simile a me caratterialmente. Solo che lei ancora non lo sapeva. Un sorrisetto si increspò sulle mie labbra, a quel pensiero.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 7/2/2011, 14:17




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Deborah Lefrevre -- Prefetto Serpeverde.
Quel giorno Deborah dopo aver visto la partita di Quiddich, persa dalla sua Casata, doveva fare un giro di perlustrazione in tutta Hogwarts, per scovare qualche Grifondoro magari mezzo ubriaco e portarlo dal preside. Il solito turno di ronda, niente di più, niente di meno. Il solito noiossismo turno di ronda, che in questo periodo era aumentato. Il capocasa aveva chiaramente detto che le cose ad Hogwarts erano sempre più pericolose, e che i Prefetti dovevano controllare ogni cosa, con la bacchetta in mano, chissà cosa poteva succedere.. e Deborah questo lo sapeva benissimo visto che i cosidetti 'auror' avevano costretto suo padre a spaccarsi gravemente durante una materializzazione, alla faccia dei paladini del bene. Prese la bacchetta dai jeans e iniziò a vagare per i corridoi, fino ad arrivare nei bagni. Bagno di Mirtilla Malcontenta, di solito qua si rifugiava chi voleva stare solo.. oppure chi doveva compiere qualcosa senza essere visto, un posto ottimo per i fuggiaschi. Entrò, facendo scricchiolare lentamente la porta che piano piano si aprì senza emettere troppi suoni, Mirtilla non c'era, o meglio, non sembrava infastidita. Fece qualche passo avanti, le sue ballerine nere facevano un po' di rumore in quel silenzio assordante. Sentii il rumore di un rubinetto aperto fino a quando non vide una figura umana immersa in una vasca da bagno.. era.. un ragazzo, nel bagno delle ragazze!? Fece una smorfia e si appoggiò ad una colonna del bagno. Lei quel ragazzo lo conosceva, eccome se lo conosceva, era il capitano della squadra di Quiddich Serpeverde. Grazie per averci umiliato ancora una volta davanti ai Grifondoro. disse, ironica mentre puntava la bacchetta sull'acqua: Aqua Eructo. pronunciò mentre un getto d'acqua saliva dalla vasca fino al suo viso. Non dovresti essere qui, O'Malley.
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`forbidden rose
» Posted on 7/2/2011, 14:37




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Maxxie O'Malley
I miei pensieri potevano anche dirmi addio per quel giorno, per un semplice perchè. Avevo sentito la porta aprirsi e, come già spiegato prima, ecco che la maschera di arroganza e di indifferenza solita di me si innalzava nuoamente. Alzai la testa, guardando di sbieco la ragazza bionda che conoscevo abbastanza bene visto che era della mia stessa casata. Avete presente Psyche? Tre volte peggio. Aveva un carattere talmente insopportabile da ricordarmela e forse questo era uno dei motivi per cui ancora non mi ero spinto a scoparmela. Chi mi diceva che non si metteva a ciarlatare anche mentre lo facevamo?
Lefevre... la tua vista ti sta abbandonando. Se così non fosse avresti visto quanto i cacciatori erano mezzi addormentati.
Dissi io, tranquillamente, allargando le braccia e appoggiandole sul bordo della vasca mentre il mio sguardo accarezzava ogni curva della biondina di fronte a me. Puntò la bacchetta sulla vasca e pronunciò l'acqua eructo. Scossi appena i capelli, schizzando un pò l'acqua a destra e a manca.
Grazie per la rinfrescata... che dici lo faccio anche a te?
Le dissi, con un piccolo sorrisino malizioso. Se l'avessi bagnata io i vestiti le sarebbero risultati un pò aderenti e io avrei potuto ammirare più del dovuto.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 7/2/2011, 17:40




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Deborah Lefrevre -- Prefetto Serpeverde.
Deborah e Maxxie non si erano mai cagati più di tanto, semplicemente perchè le frecciatine del bel serpeverde non funzionavano sull'acida caposcuola, e quelle della bionda, non funzionavano sul capitano della medesima casata. Non erano nemmeno amici, Max non aveva amiche femmine, aveva solo scopa amiche e anche Deborah, e di andare a letto con uno come lui non ci teneva affatto. Lo fissò mentre era completamente "sdraiato" nell'enorme vasca da vagno, spavaldo e altezzoso. Lefevre... la tua vista ti sta abbandonando. Se così non fosse avresti visto quanto i cacciatori erano mezzi addormentati. Lei inarcò un sopracciglio. In qualità di capitano avresti dovuto svegliargli. Bisogna prendersi alcune responsabilità. disse avvicinandosi alla vasca dopo averlo spruzzato. Grazie per la rinfrescata... che dici lo faccio anche a te? Lei lo fulminò con uno sguardo, uno sguardo intenditore che si fece spazio negli occhi neri di lui. Era l'unico che riusciva a metterla a tacere, e la cosa non gli piaceva per niente. Preferirei non diventare oggetto delle tue perversioni. disse, guardandolo non ricambiando affatto il suo sorrisetto malizioso, anzi. Solitamente Deborah era una ragazza che amava fare sesso, forse era troppo libertina per una ragazza, si dava quasi troppo facilmente ai ragazzi che le piacevano, cioè, li faceva impazzire ma poi con quelli che gli piacevano ci andava a finire sempre a letto, e aveva due amici che potevano definirsi dei veri e propri scopa amici. Poco dopo mentre i due continuavano a lanciarsi sguardi assassini, Mirtilla Malcontenta si fiondò su Maxxie, spigendo Deborah verso la vasca e facendole cadere così la bacchetta in acqua. Lei diventò bianca dalla rabbia, mentre maxxie non sembrava affatto dispiaciuto di quella scena, tranne per la fastidiosa Mirtilla, che però non aveva una bella cera. Andate viaa! urlava mentre svolazzava qua e la, ma d'un tratto un vetro si frantumò, cadendo in mille pezzi per terra. Una scia di preoccupazione assalì Deborah, che appena vide i Dissenatori divenne davvero serio. Lei guardò la sua bacchetta infondo alla vasca e senza pensarci due volte si immerse cercando di recuperarla.
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`forbidden rose
» Posted on 7/2/2011, 19:49




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Maxxie O'Malley
Eravamo teste calde tutti e due. Allora perchè non eravamo amici? Perchè io non avevo amiche femmine che non erano nello stesso tempo scopa-amiche se non l'avete ancora capito. Lo stesso, sì, valeva per lei ma nessuno dei due sino ad allora aveva pensato che l'altro fosse all'altezza di... si, avete capito, non c'eravamo proprio cagati per tutto quel tempo. Avete presente la solita indifferenza che ha la mia sorellina con tipo mezza scuola? Perfetto! Lo stesso rapporto c'era stato tra me e Lefevre.
E devo dire che tu di responsabilità te ne intendi, no?
Dissi con il sorrisetto di prima. Già, la stavo palesemente provocando. Era così tanto evidente? Che peccato, ed io che credevo di non dare nell'occhio!
Non sai cosa ti perdi.
Sussurrai, stavolta con un tono assai basso e rauco, quasi provocatorio. Il sorrisetto era sempre lì e l'espressione sul mio viso era quasi sexy. Una di quelle che fanno sbavare parecchie ragazzine - ma anche adulte arrappate. D'un tratto, prima che si potesse continuare la conversazione si avvertì la presenza di Mirtilla che si premurò di 'cacciare' via la Serpeverde di fronte a me. Sorrisi divertito e non feci nulla per impedirlo, non subito. Infondo quella situazione era divertente. Il sorriso andò scemando quando sentii il rumore di un vetro frantumarsi e da esso entrarono un paio di Dissennatori. Oh cazzo.
Deborah aveva fatto una full immersion nella vasca per ritrovare la sua bacchetta, proprio in quel momento le doveva cadere nella vasca?! Chiamatela fortuna. Uscì dalla vasca, in boxer, visto che avevo il costume e mi precipitai vicino ai jeans dove estrassi la bacchetta.
La puntai velocemente contro i Dissennatori concentrandomi e pronunciando l'incanto.
Expecto Patronum!
Dissi a gran voce e con tono determinato. Uscì il mio patronus, che poi non era altro che un ghepardo sahariano, che assalì i due Dissennatori.
Accecati, in parte, non morirono ma si diedero alla fuga.
Il respiro era pesante, e un pò di stanchezza si stava iniziando già a far sentire. L'incanto patronus infondo non faceva che questo: ti toglieva le energie, perchè era il più potente.
Stai bene?
Chiesi, in direzione della bionda. Mirtilla era scappata. Hai visto la fifona...
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 7/2/2011, 20:06




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Deborah Lefrevre -- Prefetto Serpeverde.
Non sapeva perchè ma aveva temuto il peggio. Da quando i Dissenatori facevano irruzzione ad Hogwarts? Il posto più sicuro di tutta la magia? Okay, erano "solo" dissennatori e non mangiamorte con bacchette, ma se ti baciava eri fregato. Aveva ragione il preside, bisognava stare attenti a ciò che succedeva. Insomma fra tutti i motivi proprio in quel momento doveva cadergli la bacchetta in acqua? Chiamasi fortuna, quella. Ma maxxie scivolò via dalla vasca, facendo un incanto patronus ai due Dissenatori che prima avevano cercato di attaccarli. Deborah riemerse dall'acqua proprio quando il patronus di Maxxie uscì dalla bacchetta, un affascinante ghepardo sahariano che andò a colpire i due dissenatori. Lei, fece un sospiro di sollievo, se ne'erano andati. Stai bene? chiese Maxxie; la sua voce era stanca, cosa normale dpo un incanto patronus, ti toglieva tutte le energie. Deborah stava per rispondere, ma in quel momento un'altro Dissenatore arrivò, prendendo dalle spalle Maxxie. Deborah per fortuna questa volta aveva la bacchetta in mano e in un batter d'occhio la puntò verso il dissenatore che stava iniziando a succhiare un po' d'anima al povero serpeverde. Expecto Patronum! disse a gran voce la ragazza bionda, e in quel momento dalla bacchetta uscì il suo patronus: una maestossima pantera nera che andò a scagliarsi contro il dissennatore, e lì la pantera di Debora prese a ringrare contro, ed era la prima volta. Il suo patronus anon aveva mai emesso suoni. Rimase un attimo incantata quando il tonfo di Maxxie per terra non la distrasse, era svenuto.. il Dissenattore forse aveva preso troppa energia. Si gettò al suo collo, smuovendolo. Maxxie! urlò lei.
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`forbidden rose
» Posted on 7/2/2011, 20:49




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Maxxie O'Malley
Sapevo che Hogwarts in quel periodo non era per niente tranquilla ma... addirittura i Dissennatori nel castello? Va bene, non era la prima volta, ma di solito si avvicinavano a parti molto popolate dove avevano più possibilità di riuscire a prendersi qualche animaa. Tipo, che ne so, l'ultimo attacco era stato tipo un mese fa in sala grande, durante la cena, dove la sala non era stata nè tanto piena nè tanto vuota. Continuavo a guardare, stanco, il volto della biondina aspettando una sua risposta. Vidi il panico in quegli occhi azzurri ed aggrottai appena la fronte, tentando di capire perchè. Il suo sguardo era puntato alle mie spalle, dietro di me.
Che...
Non feci in tempo ad aggiungere altro che mi sentii mancare. Un Dissennatore mi stava 'baciando', per così dire. Era come se avessero messo un tappo nelle mie vie respiratorie, non riuscivo più a fare niente. Un expecto patronum partì dalla bacchetta della bionda, trasfigurato in pantera nera, e attaccò il Dissennatore che fuggì poco dopo anch'egli. Io caddi a terra, con i polmoni a pezzi che ancora si stavano destabilizzando nel prendere ancora aria.
Sentii qualcuno con la delicatezza di un elefante prendermi per le spalle e scuotermi. Tossii appena, aprendo gli occhi.
Che cazzo fai?!
Accipicchia, bella riconoscenza Maxxie, che dire.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 7/2/2011, 21:23




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Deborah Lefrevre -- Prefetto Serpeverde.
Sì, diciamoci la verità, Deborah si era particolarmente preoccupata, infondo infondo un cuore l'aveva pure lei. Ma forse la preoccupazione più grande era che lei era un prefetto, e la colpa sarebbe caduta, ovviamente su di lei. E non voleva proprio prendersela questa responsabilità. Infondo non era colpa sua se i dissenatori erano entrati ad Hogwarts. La cosa si faceva sempre più seria.. e pericolosa. Se oggi l'avevano attaccata, chissà cosa avrebbero fatto domani. Si passò una mano fra i capelli aspettando che O'Malley si riprendesse dal quasi bacio del dissennatore, gli aveva succhiato un po' d'anima (sempre se Maxxie c'è l'avesse) Che cazzo fai?! disse lui mentre tossivò, Oh santo cielo, Grazie a Dio. pensò Deborah fissandolo per poi alzasi da per terra. Mmmh, vediamo. Ti ho appena salvato il culo, basta? dissi allargandosi la maglietta che si era completamente appiccicata al suo busto, mostrando tutte le forme e il suo reggiseno nero. Borbottò qualcosa di irriconoscibile sotto voce e poi lo guardò ancora per terra. Beh, infondo gli aveva salvato la vita, come lui aveva fatto prima. Si.. erano salvati la vita, due ragazzi della stessa casata che un attimo prima continuavano a punzecchiarsi. La situazione non stava diventando bella per i gusti di Deborah, non voleva mica adesso abbracciarlo e ringraziarlo di averle salvato il culo! Si appoggiò alla vasca. Non saresti dovuto venire qui a quest'ora e inoltre è il bagno femminile. Dovrei togliere 10 punti a Serpeverde. lo fulminò. Ma, visto che è la mia casata penso che non li toglierò e poi.. dopo un incontro così.. ravvicinato con un dissennatore..
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`forbidden rose
» Posted on 8/2/2011, 17:26




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Maxxie O'Malley
Va bene, mi ero ripreso tossendo e mi ero rivolto a lei con i miei modi per niente fine. Ma mica era stato 'delicato' il modo in cui mi aveva svegliato, diamine. Volevo vedere voi, per terra, mentre una biondina ossigenata vi sbatteva dalle spalle con il vano intento di farvi riprendere. Semmai vi faceva morire ancora di più! Ma dato il piccolo astio che scorreva tra di noi, quella poteva anche esser stata una piccola opzione passata per il cervellino contorto di quella ragazzina.
Come io l'ho parato a te all'inizio. Non credo saresti riuscita a scampartela, visto che eri leggermente intenta a fare una full-immersion in acqua.
Dissi, inarcando appena un sopracciglio e alzandomi da terra. Ero a petto nudo e con solo i boxer-costumedabagno addosso e lei... oraa mica era da meno. La full-immersion era servita a qualcosa, almeno. I vestiti le si erano appiccicati addosso, rilevando le sue forme e il suo reggiseno decisamente gradito da sotto alla maglietta bianca.
Non so se ti converebbe togliermi punti... la maggior parte si rivolterebbero contro, e non solo perchè siamo della stessa casata.
Un ennesimo sorrisetto sornione si incurvò tra le mie labbra, consapevole che essendo il capitano molti mi vedevano come un leader.
Ah... bel reggiseno comunque. Te lo sei messo per far colpo su di me?
Sbottai in seguito con la mia solita arroganza, mentre afferravo il primo asciugamano che mi capitò sotto tiro e presi ad asciugarmi il petto bagnato e i capelli.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 8/2/2011, 18:34




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Deborah Lefrevre -- Prefetto Serpeverde.
Come io l'ho parato a te all'inizio. Non credo saresti riuscita a scampartela, visto che eri leggermente intenta a fare una full-immersion in acqua. Lei inarcò un sopracciglio. E cosa doveva fare? Lasciare la bacchetta in acqua e aspettare che il dissenatore la baciasse? No, assolutamente, però doveva ammettere che Maxxie le era stato d'aiuto, e se l'avesse negato sarebbe stata ipocrita, ma non l'avrebbe di certo ammesso davanti a lui. Fece un sospiro fulminandolo, senza dargli una risposta. Non so se ti converebbe togliermi punti... la maggior parte si rivolterebbero contro, e non solo perchè siamo della stessa casata. Lei fece un sorrisetto beffardo. Dovrei essere imparziale, e metà de ragazzi non credo mi si rivolterebbe contro. affermò con sicurezza. preferirebbe entrare nel mio comodo lettino, oppure avvicinarsi per baciarmi. continuò fissandolo dall'alto in basso. Oh cielo, O'Malley. Copriti. disse, sbruffando per poi strizzare appena la maglietta che gocciolava d'acqua. Ah... bel reggiseno comunque. Te lo sei messo per far colpo su di me? Per poco Deborah non si girava per tiragli un pugno, non l'aveva mai sopportato, e mai lo sopporterà. Alzò un sopracciglio, ironica: Ti piacerebbe. disse con superiorità ed orgoglio. Si alzò dalla vasca e andò fino ad uno scaffale dove c'erano tanti asciugamani, si sfilò la maglietta di dosso, appoggiandola al lavandino e asciugandosi con l'asciugamano, dando le spalle al capitano di Quiddich.
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`forbidden rose
» Posted on 8/2/2011, 19:58




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Maxxie O'Malley
Ero soddisfatto. Esatto, avete capito bene. Soddisfatto perchè sapevo che, in un certo senso, ero l'unico che riuscisse a far zittire Lefrevre senza dovergli per forza tapparle la bocca, con la mano o con qualcos altro - viva la grezzaggine - cosa che invece non si dispiacevano a fare altri ragazzi. Come facevo a saperlo? Ehi, belli, ero O'Malley e la maggior parte dei ragazzi che si scopava la signorina erano miei 'amici', quindi era ovvio che sapessi tutto.
Dimentichi che metà dei ragazzi che si, preferirebbero venire nel tuo lettino, fanno parte della mia squadra e per pararsi il culo e per non venire esclusi farebbero a meno di una biondina ossigenata come te, credimi.
Ed ecco che la parte bastarda di me riaffiorava ma, ehi, non potevo fare altrimenti. Ero così, prendere o lasciare. E credetemi, molte ragazze preferivano prendermi che lasciarmi. Risi, con gusto, alla sua affermazione sul coprirmi. Questa era una battuta bella e buona. Poteva dirmi tutto, che ero uno stronzo, che avevo il carattere più odioso dell'universo ma non che avevo un fisico da coprire.
Cos'è, usi il proverbio chi disprezza compra? Piuttosto sta attenta a non mangiarmi con gli occhi.
Asserii con un sorrisino malizioso, continuandomi ad asciugarmi i capelli, scompigliandomeli e rendendo più viva la mia aria da ragazzo sexy. Alla sua frase il sorrisino rimase là, non scomparve, ma non risposi.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 8/2/2011, 20:20




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Deborah Lefrevre -- Prefetto Serpeverde.
Dopo le sue battuttine e frecciatine da strapazzo, Deborah era scomparsa dietro una colonna, si era tolta la maglietta e aveva iniziato ad asciugarsi con l'asciugamano che aveva trovato in uno scaffale. Dimentichi che metà dei ragazzi che si, preferirebbero venire nel tuo lettino, fanno parte della mia squadra e per pararsi il culo e per non venire esclusi farebbero a meno di una biondina ossigenata come te, credimi. la ragazza diventò verde dalla rabbia, ma cercò di trattenersi, facendo un lungo sospiro, infondo andava tutto bene, andava tutto bene. La sua parte bastardo andava sopra quella di Deborah e non poteva non ammetterlo, era l'unico che non riusciva a battere con le battute, maledizione. E poi, rise, e anche con gusto. Salazar, ti prego, non farmi incazzare. pensò ripetutamente senza ascoltare quello che diavolo stava dicendo O'Malley, ma purtoppo la parte finale arrivò al suo orecchio. Piuttosto sta attenta a non mangiarmi con gli occhi. Com'era possibile che quel ragazzo riuscisse a farla incazzare solo ridendo? Fece un sorrisetto malizioso. Ti odio. pensò, mentre riappariva in reggiseno agli occhi di Maxxie. Sai, O'Malley.. Non mi è mai piaciuto questo tuo fare strafottente. disse, per poi strizzare la maglia e appoggiarla al lavandino. Petrificus Totalus! disse Deborah puntando la bacchetta contro Maxxie. Si avvicinò a lui fino ad arrivargli davanti, lui era rimasto inpiedi. Fece un sorrisetto divertito. Sei molto meglio così, davvero. disse avvicinandosi a lui. E se ti lasciassi tutto il giorno qui..? In mutande? disse mentre gli girava attorno. Potrebbe essere interessante come cosa... Ti divertiresti a sentire i discorsi di Mirtilla, magari mentre sbava sul.. 'tuo corpicino' continuò Deborah fino ad arrivare davanti a lui, poi si girò andando via e prendendo la maglietta dal lavandino, si girò puntanto la bacchetta contro Maxxie. Finite Incantatem. Giusto perchè oggi sono buona.
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`forbidden rose
» Posted on 8/2/2011, 21:09




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Maxxie O'Malley
Sembrava spazientita dalle mie battutine, ma sinceramente il fatto che si stesse incavolando non mi faceva nè caldo nè freddo. Mi era indifferente, insomma. Secondo me si comportava così per un desiderio represso che aveva nei miei confronti, altrimenti per cosa? Insomma, modestia a parte, dovevi essere proprio lesbica per dire che non ero un bel ragazzo, o che dovevo coprirmi. Ma la signorina lì davanti a me sbagliò mossa, sbagliò a mettermela contro insomma. Mi puntò la bacchetta contro, e già quello per me era un affronto, solo che ovviamente non reagivo violentemente. Non se avevo una ragazza di fronte. Se fosse stato maschio gli avrei già spaccato la faccia e lo avrei castrato, ovvio. Petrifucus Totalus, ottima mossa per chi vuole agire e vuole tenerti fermo come uno stoccafisso. Restai immobile, ovviamente non per mio volere, mentre il mio udito era perfettamente funzionante ed ascoltavo quelle sue parole.
Che onore, ma hai fatto una mossa sbagliata Lefrevre, perchè io non lo sono.
Et voilà, puntai la bacchetta contro ai suoi piedi e ai suoi polsi.
Incarceramus.
Pronunciai, così da legarla proprio come un salamino. Sorrisi, soddisfatto, e mi avvicinai piano a lei, dopo essermi infilato i jeans. Infondo mi stavo rivestendo, no? Ora ero a petto nudo, poteva bearsi della mia vista per un altro pò. Arrivai ad un palmo di naso da lei, e con la punta delle dita sfiorai la sua guancia sino a scendere al collo.
A Mirtilla piacerà molto la tua compagnia. Ah, non ti avevo avvisata... è molto gelosa di me e la fa pagare a chiunque mi parli.
Una piccola, nuova risata sfuggì dalle mie labbra. Okay, sembravo cattivo quando facevo così, soprattutto dalla luce dei miei occhi ma non scordatevi che ero un Serpeverde.
Esiste sempre la parolina magica per liberarsi da questa piccola prigione. E poi potremmo anche salutarci.
Dissi, infine, spostando i miei occhi nei suoi. Vicini, per la seconda volta, il mio respiro si infrangeva beffardo sul suo volto. Poteva muoversi, sì, l'unica cosa off-limits in quel momento erano polsi e gambe. Quindi i miei genitali si salvavano, per il momento.
 
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´piccolapeste¸
» Posted on 8/2/2011, 21:33




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Deborah Lefrevre -- Prefetto Serpeverde.
Deborah sapeva benissimo che Maxxie non l'avrebbe toccata perchè era una ragazza, ma non era del tutto certa che non le avrebbe lanciato un incantesimo, infondo era stata Deborah ad iniziare con le maniere forti, ma niente da dire non era mai stata paziente, tanto meno con un elemento del genere. Ed invece Deborah si sbagliava. Che onore, ma hai fatto una mossa sbagliata Lefrevre, perchè io non lo sono.
Un incarceramus le colpì colpi e caviglie, e siccome non era fatto con volontà e potenza, Deborah riusciva a rimanere in piedi. Ti ammazzo O'Malley, giuro che lo faccio. pensava Deborah mentre fissava con occhi di fuoco Maxxie, che invece sembrava spassersela come non mai, se si stava diventendo, Deborah appena liberata non l'avrebbe fatto ridere di certo. Sbruffò, mentre lui se la rideva a gran voce mentre si rivestiva. A Mirtilla piacerà molto la tua compagnia. Ah, non ti avevo avvisata... è molto gelosa di me e la fa pagare a chiunque mi parli. L'aveva capito quando le aveva buttato la bacchetta nella vasca, a sentire quelle parole Mirtilla ridacchiò. Deborah alzò gli occhi al cielo. Liberami immediatamente o ti faccio saltare i denti. disse guardandolo negli occhi. Cazzo, quanto ti odio. disse, liberandosi dalla rabbia. Esiste sempre la parolina magica per liberarsi da questa piccola prigione. E poi potremmo anche salutarci. Lei, fece un sospiro bello lungo. Doveva chiedere scusa, era l'unico modo per liberarsi, dopo, magari avrebbe potuto prenderlo a schiaffi. Si girl, facendo un sorriso il più convincente possibile. Maxxie O'Malley, saresti così gentile da liberarmi? Ti chiedo scusa per averti pietrificato. Per favore.. liberami. sembrava una scenetta dell'opera di una supplica, per ora.
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`forbidden rose
» Posted on 8/2/2011, 21:52




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Maxxie O'Malley
Non potevo farci nulla: vederla lì, incatenata come un salamino, mi faceva venire voglia di ridere, ridere e ancora ridere a crepapelle. E, infondo, era quello che stavo facendo più o meno da inizio incanto, lo sguardo che mi riservava era così adorabile che magari solo per continuare a vedere quel suo sguardo incazzato l'avrei fatta rimanere lì un altro pò. E la biondina era passata alle minaccie. Saltare i denti. Sorrisi, e lo feci apposta perchè le mostrai i miei denti bianchi e perfetti. Sapevo che la facevo ingranare, e non potevate neanche immaginare quanto ci godevo. Perchè? Sapevo di essere l'unico a sfiorare la sua suscettibilità, e questa cosa mi piaceva, eccome.
Oh, piccola, addirittura!
Risposi, al suo 'ti odio'.
E pensare che a me stai quasi simpatica.
La beffai, con un sorrisetto sornione, per poi passarmi una mano tra i capelli e allontanarmi appena. Mi odiava, no? Potevo anche andarmene e lasciarla lì, infondo mica cambiava qualcosa a me. E poi ecco che era ceduta, mi aveva chiesto per favore e per di più anche scusa. Mh, no, c'era qualcosa che non andava. Mi voltai verso di lei, con le sopracciglie un pò aggrottate e poi mi decisi ad avanzare, la mia bacchetta in mano, ma dietro alla spalla.
Dammi un bacio, dolcezza, e sei libera.
Le sussurrai a pochi centimetri dal suo volto, le nostre labbra divise da un piccolo spazio calcolato e quel mio sorrisetto bastardo che non accennava ad andarsene.
Un ultimo sforzo che ero sicuro che non avrebbe fatto. Non mi avrebbe mai baciato, perchè sapevo quanto fosse orgogliosa.
 
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