Hermione Granger in Weasley.
Membro dell'Ordine. Ministero.
Mi chiese a che cosa stessi pensando e sobbalzai appena nell'accorgermi che mi fissava curioso. Oh sapevo che pensava, 'Legillmens' ma no, non te l'avrei permesso. Non questa volta almeno.
Penso al fatto che sembri un pulcino bagnato Malfoy. mormorai ridacchiando indicandogli i capelli con un cenno del capo. Poi alla mia affermazione rispose con un
non é esatto Granger. Diciamo che mi sono disabituato a te ed é un vero peccato per passarmi il menù, scossi il capo e ci sfiorammo nuovamente le dita: freddo e caldo, caldo e freddo, saremmo stati sempre gli opposti, forse era per questo che ci cercavamo ogni qual volta potevamo. Forse per quello e per qualcos'altro.
Si può sempre rimediare, Malfoy. mormorai dando voce ai miei pensieri, arrossii di botto pensando a quanto diamine fossi cretina, io dovevo pure svolgere delle indagini sul suo conto e facevo la carina con lui.. forse dovevo andarmene, ma pioveva ancora. Lo guardai per un secondo rapita. Ora ne avrebbe approfittato, ne ero sicura. Sapeva sfruttare ogni mio punto debole a suo gusto e piacimento, peccato che non avessi la minima intenzione di lasciarglielo fare. Non poteva subentrare nel mio cuore quando più gli pareva ed andarsene ancora più velocemente di un fulmine a ciel sereno. Eppure, diamine se glielo permettevo pure! Mi rispose -alla mia finta imbronciatura- con una scrollata di spalle, mi sorpresi della sua reazione, credevo potesse reagire in modo diverso,
o meglio, vorresti che avesse reagito in altro modo . Passò alla sedia affianco alla mia mentre ero immersa nei miei pensieri, mi irrigidii impercettibilmente, la troppa vicinanza mi causava questo e altro. Passò un braccio sulla sedia e si avvicinò al mio orecchio, dicendomi con voce dolce e sensuale:
io posso essere tutto ciò che vuoi Granger..ricordatelo bene questo.. Il suo respiro mi solleticava l'orecchio e avvampai per l'ennesima volta a causa della troppa vicinanza, se mi avessero visto .. Merlino che figura avrei fatto, ero sposata io, e anche lui.
Lo guardai con la coda dell'occhio, amava provocarmi, era un provocatore nato, soprattutto con la sottoscritta. Mi fu quindi impossibile replicare, ero troppo imbarazzata per poterlo fare. Inspirai a fondo il suo odore di Menta e foresta di Dean rammentando quanto fosse piacevole il suo odore così vicino. Poi, come se nulla fosse, tornò al suo posto e schioccò le dita per attirare l'attenzione del cameriere lasciando così una me alquanto rossa.
un caffé per me e per la Signorina.. mormorò guardandomi. Mi aveva chiamata Signorina e non Signora, che si fosse dimenticato che ero sposata? Come d'altronde lo è anche lui, Hermione. Arricciai le labbra avvicinandomi a lui come prima.
che cosa gradisci? mi chiese con gentilezza e per poco non risi, feci cenno al cameriere che mi andava bene solo un caffè e poi feci la stessa cosa che aveva fatto lui. Mi sedetti accanto al biondino e avvicinai le mie labbra al suo orecchio sinistro dicendogli:
Perdi colpi Malfoy? Hai appena chiesto un caffè per entrambi. Sarà la troppa vicinanza che dici? mormorai con un sorrisino sulle labbra, per poi allontanarmi e sfiorare la sua guancia con il mio naso. Rimasi lì dov'ero, mi piaceva stargli vicino.
A te piace lui è diverso. Dannata coscienza fottutamente onesta.